1. Cos’è un impianto radiante a secco
2. Come funziona
3. Come si realizza
4. Quali sono i vantaggi ecologici e monetari
5. Differenza fra impianto radiante a secco e a umido
1. Cos’è un impianto radiante a secco
Per impianto radiante a secco si intende un impianto radiante a pavimento con i pannelli del pavimento posati a secco, ovvero senza l’utilizzo di materiali umidi quali calcestruzzo e simili.
Questa tecnica di costruire a secco utilizza degli elementi prefabbricati come pannelli, lastre, tubazioni (preventivamente certificati in azienda), senza avere la necessità di utilizzare collanti. La posa, infatti, consiste nell’installazione di queste lastre prefabbricate e poi assemblarle mediante incastri o fissaggi con chiodi. Di conseguenza i tubi dove circola l’acqua scambiano il calore direttamente con la pavimentazione.
La caratteristica di questo impianto è quella di avere uno spessore molto ridotto e quindi di non occupare molto spazio, e di essere al contempo capace di resistere a forti carichi.
2. Come funziona l’impianto radiante a secco
Il funzionamento è il medesimo dell’impianto con il massetto, ma vedremo in seguito che questo impianto comporta molti vantaggi.
La fonte di calore, infatti, incamerata nel pavimento, si distribuisce dal basso verso l’alto, in quanto vengono generate due zone (il pavimento e il soffitto) dello stesso ambiente, ma con temperatura differente. Questa differenza termica del pavimento rispetto al soffitto crea un moto ascensionale di aria calda e, viceversa, uno discendente di aria fredda.
Inizialmente il volume di aria fredda è maggiore rispetto a quello di aria calda e, di conseguenza, si avrà un maggior dispendio di energia. Grazie alla forza dell’impianto radiante, il volume di aria calda aumenterà gradualmente e il flusso discendente di aria fredda, di conseguenza, troverà sempre più resistenza. Questo sistema di riscaldamento otterrà, quindi, la massima efficienza, col minimo dispendio di energia.
3. Come si realizza
L’impianto radiante a secco è costituito da una serie di tubazioni che vengono disposte sotto il pavimento. Su queste tubazioni vengono posizionati dei pannelli radianti e successivamente, si incollano delle lamelle sulla superficie dei pannelli, che vengono poi sagomate in modo tale da contenere la tubazione e consentire la distribuzione del calore dal basso verso il l’alto.
4. Quali sono i vantaggi
Innanzitutto, il vantaggio principale di questo sistema è che può essere realizzato negli ambienti in cui non si ha il giusto spessore per la costruzione del massetto.
Ma la posa a secco presenta altri vantaggi, tra i quali la velocità e la facilità di installazione. Proprio grazie alla mancanza di posa del massetto cementizio, l’impianto può essere installato sopra il pavimento preesistente e il lavoro dura solo pochi giorni, sia in nuove abitazioni, ma in particolare nelle fasi di ristrutturazione.
Un altro importante vantaggio dell’impianto a secco è la sua bassissima inerzia termica. Grazie alla velocità di risposta all’accensione e spegnimento della caldaia, questo impianto permette un risparmio energetico del 10%-15%.
Questo risparmio energetico comporta due grandi vantaggi: uno a livello monetario e uno a livello ecologico.
A livello monetario perché, grazie alla necessità limitata di energia per riscaldare l’ambiente, i consumi sono ridotti e si ha un netto risparmio economico.
A livello ecologico invece, l’utilizzo di meno energia per riscaldare l’ambiente comporta una minore emissione di CO2 nell’ambiente e di conseguenza una riduzione di inquinamento ambientale.
Ma l’impianto radiante a secco non comporta solo vantaggi palpabili, come monetari ed ecologici visti fino ad ora, ma anche vantaggi sul comfort abitativo e sullo stile di vita della persona.
Questa sensazione di comfort abitativo si percepisce grazie alla temperatura distribuita uniformemente in tutti gli ambienti. Oltre a ciò, si tratta di un calore diverso, che spesso porta le persone a tenere in casa temperature inferiori rispetto a quanto facevano con i radiatori, perché il calore percepito è superiore.
5. Differenza fra impianto radiante a secco e a umido
L’impianto radiante a umido, ovvero con un massetto cementizio di qualche centimetro, dà una risposta piuttosto lenta all’input della caldaia, perché essendo più pesante ed avendo più spessore, ha una rigidità maggiore ai cambiamenti di temperatura ed è dunque più difficile la regolazione della temperatura. La risposta all’accensione e allo spegnimento della caldaia è ritardata, e ciò comporta un elevato consumo energetico.
Il massetto a secco è veloce nella risposta, sia nell’accensione della caldaia sia nello spegnimento: ciò permette una migliore controllabilità dell’impianto e di conseguenza un risparmio energetico maggiore. Questo è sicuramente un aspetto molto importante in ambienti che non vengono riscaldati con continuità (si pensi a seconde case piuttosto che a camere di alberghi).
Nonostante l’impianto a secco comporti una spesa superiore rispetto a quello a umido (i materiali sono più costosi) i costi vengono compensati poi nel tempo grazie al risparmio energetico che si ha con questo impianto. Un inziale investimento monetario, porta poi nel tempo un gran risparmio dato da un impianto che limita il consumo di energia.